martedì 13 febbraio 2018

Carnevale, su la Maschera!

Per festeggiare Carnevale noi FilmLovers abbiamo deciso di "mascherarci", ovviamente a tema cinema! Come sempre ne avremo per tutti i gusti, Su la maschera!


Francesca Guarnieri consiglia, Marie Antoinette (Sofia Coppola, 2006)


Se dovessi vestirmi come un personaggio di un film per carnevale, prenderei due piccioni con una fava. Il mio “vestito” non è solo filmico, ma anche storico: Marie Antoniette, il film è di Sofia Coppola con Kirsten Dust nei panni della regina di Francia. Nella pellicola del 2006, si racconta la vita di corte di Maria, la sua vita a Versailles, il matrimonio con Luigi XVI, l’adulterio, la rivoluzione, il tutto condito con una spruzzatina di pop (neppure tanto –ina). Gli abiti sono stati disegnati da Milena Canonero.
Piccola curiosità Dall’undici febbraio fino alla fine di maggio, gli abiti originali del film saranno in mostra alla Sala Mostre Temporanee del Museo del Tessuto di Prato, Marie Antoniette. I costumi di una regina da Oscar
La mia scelta è più estetica, che storica, gli abiti del film sono spettacolari e mi piacerebbe avere un bustino che mi faccia un vitino da vespa, forse con le parrucche mi andrebbe peggio, ma in una scena del film la regina ha i capelli rosa, l’ho già provato e averlo è stato adorabile (mia madre non è della stessa opinione).
Non voglio dare altre informazioni, ma lasciarvi ammirare gli abiti del film con un collage. 


Stenia Grassetto consiglia, Via Col Vento (Victor Fleming, 1939)


Sin da bambina, una nota cinefila era presente nei miei festeggiamenti per il Carnevale ed era Via col Vento, cioè il mio travestimento era molto simile ai costumi usati da Rossella o meglio Scarlett (interpretata dalla meravigliosa Vivien Leigh) e Melania (Olivia De Havilland). Il destino vuole che questo film sia tra i più visti nella mia vita e sia il più visto della storia del cinema.
Da bambina non capivo Scarlet O’Hara continuava a correre dietro a Ashley (Leslei Howard) che non le ha mai dato speranza e respingeva il più fascinoso Rhett Butler (Clark Gable) chiaramente innamorato di lei; più avanti con il tempo l’ho capita.
Scarlet non è innamorata di una persona e per questo uno dei personaggi più autentici della storia del cinema, Scarlet è innamorata di un’idea, un’idea di un passato legato alla decadenza di un’aristocrazia terriera già “morta” che muore “fisicamente” nella guerra di Secessione americana (1861-1865); Rossella è la voglia di vivere e la capacità di sopravvivere a tutto perché infondo “Domani, è un altro giorno!


Giada Ravara consiglia, I Tenenebaum (Wes Enderson, 2001)


Nelle vesti di chi mi calerei per Carnevale? Il primo nome sulla mia lista è di certo Margot Tenenbaum.
È da sempre uno dei miei personaggi femminili preferiti: cinica, sofisticata e irrimediabilmente depressa.
Gwyneth Paltrow interpreta nel film di Wes Anderson “I Tenenbaum” la figlia adottiva di Royal e Etheline, geniale scrittrice prodigio che conduce una vita in costante fuga dalla noia che la tormenta, osservando una maniacale riservatezza.
Margot è impeccabile nella mise che ripropone in quasi tutto il film: caschetto con molletta rossa a fermare il ciuffo, trucco nero pesante sugli occhi, vestitino a righe Lacoste, pelliccia di visone, borsa Kelly di Hermes e mocassino marrone. Iconica con la sua sigaretta sempre accesa, perché diciamolo: fumare fa molto male, ma da un certo tono (SOPRATTUTTO NEI FILM). Le manca un dito, ma in Margot anche questa imperfezione non fa che aumentare l’allure di mistero che la circonda.
La sua vita sentimentale è costellata da turbolenti relazioni; un amore saffico parigino, bizzarri flirts e matrimoni segreti con personaggi eccentrici, fino all’ultimo marito, interpretato da Bill Murray, un maturo accademico che ovviamente stravede per lei. Nonostante le sue numerose avventure, Margot ha da tutta la vita un unico e straziato amore: il fratellastro Richie (Luke Wilson), che si strugge per lei fin da ragazzino.
Ecco, insomma vorrei anche io per un giorno sentirmi una figa assurda, fregandomene comunque beatamente di tutto e di tutti. Anche se in verità qualcosa in comune io e Margot l’abbiamo: il bagno è il nostro buen ritiro prediletto, in cui passare interminabili ore in vasca o rifarci lo smalto. Provare per credere.
Cosa le invidio di più? No, non il suo fascino e stile inconfondibile, troppo facile. Nemmeno il sapore malinconico che la contraddistingue. La cosa che vorrei tanto avere è il suo imperturbabile approccio alla vita, immune ai cambiamenti e alle avversità, che rende Margot Tenenbaum un personaggio atipico, superbamente eterno.

Laura Perrotti consiglia, Cenerentola (Kenneth Branagh, 2015)

Ebbene sì. sono una grande fan di Cenerentola fin dalla più tenera età.
Quando era una bambina mi sono vestita da Cenerentola per anni, e ogni anno aggiungevo qualcosa al vestito, il risultato finale è degno di quello del film. 
C'è qualcosa nel personaggio di Cenerentola che amo da sempre, forse perchè mentre fa le faccende di casa canta a squaciagola come se fosse la cosa più naturale del mondo (lo faccio anche io, ma non sono proprio spensierata), forse per il romantico ballo a palazzo o semplicemente perchè alla fine la sua bontà viene ripagata e da serva delle sue sorellastre (o come le chiamavo da bambina "sorellacce") sposa il principe e diventa regina. 
Ci sono molte versioni cinematografiche di questa fiaba, quella più famosa è il cartone della Disney del 1950; però io ho apprezzato molto anche la versione live action diretta da Branagh. 
In questo film i costumi sono una delle componenti più curate, sono fastosi e davvero "da fiaba". Diciamo che, dopo di me, Lily Collins è la Cenerentola più elegante di sempre.


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