Inizierà domani 23 novembre, fino al 1 dicembre, la 27esima edizione del Festival Internazionale Scrittura e Immagine presso il Mediamuseum di Pescara.
Il festival è dedicato alle trasposizioni filmiche di opere letterarie di ogni genere, ma ci sarà anche qualcosa di più; si terrà negli stessi giorni il 19esimo Festival Internazionale del Cortometraggio.
Il Festival Scrittura e Immagine presenterà quattro sezioni, tre per i lungometraggi e una per i cortometraggi. Per i lungometraggi avremo Scrittura e Immagine, Orizzonti e un Omaggio a Jane Austen in occasione del bicentenario della morte.
Per la sezione Scrittura e Immagine, dedicata allo stretto rapporto tra la pagina scritta e l'immagine filmica, avremo quattro film. Aprirà la rassegna Il Mio Godard di Michel Azanavicius, che dopo The Artist, torna ad omaggiare un grande movimento della storia del cinema, la nouvelle vague. Ci sarà poi Finchè c'è prosecco c'è speranza di Antonio Padovan, noir ambientato nel profondo veneto tratto dal romanzo di Fulvio Ervas. Troveremo poi Il diritto di contare di Theodore Melfi sulla storia vera delle prime tre donne afroamericane a lavorare alla Nasa. Infine ci sarà Il contagio, di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini tratto dall'omonimo romanzo di Walter Siti.
La sezione Orizzonti spazia verso altre tematiche e propone tre film: Easy, opera prima di Andrea Magnani, divertente road movie tra Italia e Ucraina, The Teacher, di Jan Hrebejk ambientato nella Cecoslovacchia degli anni '80, e La vita in comune di Edoardo Winspeare, sul valore sociale della poesia.
Jane Austen è una delle autrici inglesi più amata e reinterpretata dal mondo del cinema, molte le trasposizioni più o meno fedeli ai suoi romanzi; il Festival Scrittura e Immagine propone un ciclo di ben sette film in versione in lingua originale sottotitolata tra cui, i più celebri come Orgoglio e Pregiudizio di Joe Wright (2005) e Ragione e Sentimento di Ang Lee (1995), e anche i meno noti al grande pubblico come Persuasion di Adrian Shergold (2007) o Amore e Inganni - Lady Susan di Whit Stillman
Questa edizione del Festival Internazionale del Cortometraggio ha ricevuto un gran numero di adesioni da tutto il Mondo: sono state inviate infatti più di tremila opere da ben 46 paesi. I lavori presentati si distinguono per l'attualità dei temi trattati e l'alta qualità nello stile registico.
Di questi la giuria ha scelto di proiettarne 60, suddivisi in sei giorni e quattro sezioni: Scrittura e Immagine, Animacorto, Cortoscuola e Spazio Abruzzo.
Le cerimonie di premiazione si terranno venerdì primo dicembre, madrine dell'evento saranno Sara Serraiocco e Lucrezia Guidone, giovani e talentuose attrici pescaresi.
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