Finalmente
il giorno è giunto! Una delle serie TV più attese del 2017, ideata,
scritta e diretta da Matt e Ross Duffer,
meglio conosciuti come i Duffer Brothers,
riparte con il botto catapultandoci nel 1984, esattamente un anno
dopo i fatti accaduti nella prima stagione. Partenza
con il botto?
Si,
decisamente! Stranger Things 2
si apre con una puntata pilota indubbiamente
avvincente ma che allo stesso tempo definirei strana, non in modo
negativo,
ma semplicemente perché ci vengono mostrate molte cose, tante
piccole nuove scoperte che ti potrebbero far scervellare nel trovarci
un senso. L'impresa più difficile, a mio avviso, sta nell’aver
scritto
questa nuova stagione senza renderla banale, dai risvolti scontati o
prevedibili. Finisci
di vedere la prima puntata e ti senti straniato, ansioso di andare
avanti e con una sola frase che ti risuona in testa: “What the
fuck...”
Ci
vengono presentati nuovi personaggi, per il momento interessanti, e
altri già conosciuti vengono approfonditi. L’atmosfera
l’ho notata leggermente più tranquilla se paragonata alla puntata
pilota della prima stagione, ma è comprensibile, d’altronde la
storia riprende dopo un anno di pace (permettetemi di definirlo
così), eppure si
preannunciano risvolti
cupi
e inquietanti.
Dunque,
adesso
non resta che farci sanguinare gli occhi per la maratona no stop di
tutta la stagione. Ci
vediamo nel Sottosopra!
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