Cosa succede
quando West Side Story incontra Gomorra e Un posto al sole incontra 007?
Qualcosa di esplosivo come Ammore e
Malavita, il musical dei Manetti Bros. Il film, in concorso alla 74 esima
Mostra del Cinema di Venezia, ci porta in una Napoli che suona canta, balla e
spara.
Don Vincenzo
Strozzalone detto “O Re do Pesc” (Carlo Buccirosso) è morto, o almeno così
pare. Il boss, dopo l’ennesima sparatoria a cui è scampato, decide di sparire e
Donna Maria (Claudia Gerini), appassionata di cinema, gli suggerisce di fare
come in 007 si vive solo due volte,
fingersi morto e scappare insieme a lei lontano da Napoli.
L’infermiera Fatima
(Serena Rossi) vede per caso Don Vincenzo vivo e vegeto in ospedale; la donna
deve sparire e il boss invia i suoi sicari, le tigri Rosario (Raiz) e Ciro
(Giampaolo Morelli) a cercarla per ucciderla. Ciro la trova ma Fatima è il suo
primo ed unico amore. Ciro nasconde Fatima e inizia una lotta all’ultimo sangue
contro tutto il clan degli Strozzalone.
La trama di Ammore e malavita sembra un crossover
tra le serie tv ambientate a Napoli più amate, Un posto al sole (siamo a 4848 puntate) e Gomorra.
Con Gomorra tutto il mondo ha conosciuto il
lato meno folkloristico e più oscuro di Napoli, la Camorra; Ammore e Malavita è anche la sua parodia
ben studiata. Ciro Langella non può che ricordarci Ciro Di Marzio detto L’immortale
(Marco D’Amore) di Gomorra; il
sicario che si ribella al proprio boss e a chiunque si piazzi sul suo cammino.
Più legata al
mondo di Un posto al sole è Fatima, la
ragazza è ancora innamorata del suo Ciro e non si farà certo mettere i piedi in
testa dalle logiche della criminalità organizzata.
La coppia di
boss formata da Buccirosso e Gerini è l’esatta controparte dei Savastano; al
silenzio che regna tra don Antonio e donna Imma fanno il verso le ciarle degli
Strozzalone, tanto comici loro quanto drammatici gli altri.
Se Gomorra è citato esplicitamente, tante
altre sono le citazioni cinematografiche inserite con maestria dai registi. C'è molto del musical, della sceneggiata napoletana, dei gangster movies americani,
e anche un omaggio a C’era una volta in
America. Il lavoro citazionistico dei due registi non è mai a caso e mai
ridondante, le citazioni sono inserite nella trama di una sceneggiatura di per sé
ben formata.
Le musiche
scritte da Pivio & De Scalzi, anche con la collaborazione dei registi
uniscono brani di repertorio come Skyfall
di Adele e What a Feeling da
Flashdance a brani scritti per il film. Il panorama musicale dei numeri cantati richiama un po’ tutto il
mondo del cinema musical da West Side
Story o Hair fino al mondo della
sceneggiata napoletana e della musica partenopea. Non a caso nel cast figurano
anche molti cantanti come Raiz, Franco Ricciardi e Ivan Granatino.
Contando che l’Italia
non è nota per i suoi film musicali (i musicarelli con Rita Pavone e Gianni
Morandi), Ammore e malavita può
essere considerato come una nuova partenza per questo genere
P.S. Gianpaolo
Morelli subito in un film di James Bond!
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