sabato 23 settembre 2017

L'inganno (Sofia Coppola, 2017)

Il trailer dice molto, ma non rivela nulla. Durante la guerra di Secessione, poco lontano da un collegio femminile abitato da due donne adulte e cinque adolescenti tutte del Sud; una delle studentesse uscita alla ricerca di funghi ritorna con un soldato confederato ferito gravemente. La direttrice della scuola, Miss Martha (Nicole Kidman), cura la ferita del soldato e non lo consegna all’esercito e ai soldati secessionisti che si vedono di sfuggita. La guerra è una presenza sonora continua nel sottofondo fatto di bombe, ma non è la protagonista.
La presenza di quest’unico uomo lentamente inizia a “sedurre” le donne di questa scuola fino a esplodere lui stesso come fuochi d’artificio, rompe l’equilibrio di questa comunità femminile autonoma. L’isolamento cercato da Miss Martha per proteggere le ragazze funziona contro la guerra, ma non contro “l’altra metà della mela”; questo soldato le smuove dal loro torpore.
Nicole Kidman, Kirsten Dunst e la giovane Elle Fanning mi hanno stregata per motivi differenti. La prima, il “premio Oscar” è molto generosa con le giovani attrici con cui lavora in questo film, la sua interpretazione ha donato a Miss Martha equilibrio e risolutezza; la seconda è la bellezza divenuta adulta di Intervista con il Vampiro (Neil Jordan, 1994); la più giovane delle tre, Elle, è una bellissima Lolita del Sud, con i capelli in disordine, un po’ribelle e annoiata, mi ricorda molto Rossella O’Hara, ingenua e presuntuosa.

A proposito “Dov’è l’inganno?”



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