Il primo film dedicato alla Justice
League mi è piaciuto, è divertente, veloce e riesce a mettere assieme sei
supereroi del mondo DC: Superman (Henry Cavill), Batman (Ben Affleck), Wonder
Woman (Gal Gadot), The Flash (Ezra Miller), Aquaman (Jason Momoa) e Cyborg (Ray
Fisher).
La morte di Superman ha gettato il mondo
nello sconforto e “risvegliato” un supercattivo Steppenwolf, creato da Jack
Kirby nel 1972, Bruce Wayne/Batman e Diana Price/Wonder Woman hanno iniziato a
cercare nuovi alleati dotati di “abilità speciali” per poter difendere la Terra
da questa minaccia.
Introduco con questo post il concetto di
guilty pleasure cioè “quei film che
ci piacciono e universalmente riconosciuti come brutti”. Il mio guilty pleasure dell’anno è Justice
League, diretto e scritto da Zack Snyder e terminato da Joss Whedon, e
l’anno scorso lo è stato Batman V Superman sempre imputabile
a Zack Snyder.
Ci sono delle cose ben riuscite e cose
di cui non si capisce il perché. Si è passati dallo stile cupo e sofferente di
Zack Snyder alle battute piene di arguzia e ai colori più accessi di Joss
Whedon (autore dei due Avengers, Marvel’s The Avengers e Age of Ultron) tanto che anch’io ho
iniziato a pensare che le due cose potessero creare un po’ di confusione nel
pubblico.
Batman (che io amo), Superman, Aquaman e
Cyborg certe volte sono vittime dei loro ruoli, per loro non c’è spazio di
crescita; Justice League dovrebbe
mostrare la rottura della solitudine degli eroi e la loro apertura a lavorare
con gli altri. I problemi del film sono legate alle difficoltà del DC Cinematic Universe che lentamente sta
prendendo forma. JL ha introdotto
troppi personaggi senza un film monografico a anticiparli, senza un “passato” ed
è molto difficile affezionarsi con così poco.
Termino il post con la domanda “Qual è
il vostro guilty pleasure?”
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