Con il
C.I.F (Centro Italiano Femminile) di Adria e il Politeama (il cinema
cittadino) avevamo iniziato dall'otto marzo, con Florence, una serie
di appuntamenti su film che parlavano di donne. La collaborazione
aveva una natura aggregativa ed educativa.
La
cosa però si è esaurita dopo tre incontri, non per colpa nostra o
della gestore del cinema. Il problema è ben più grave e triste: il
cinema è stato chiuso, e mentre il governo approva una legge che va
proprio ad incentivare l'aumento delle sale cinematografiche, un
paese di quasi 19.000 abitanti si ritrova a perdere l'unica sala che
aveva, che funzionava benissimo e che ormai aveva instaurato con il
gestore e i suoi collaboratori un rapporto di amicizia. Il film che
ho preparato con le mie colleghe, per la cittadinanza adriese (quella
sera però aveva Juventus-Barcellona da vedere in tv, perciò si è
persa quella serata, a quanto pare Adria, se gioca la Juve, si ferma,
manco fossimo a Torino).
Libere disobbedienti Innamorate (ogni volta mi viene da
scrivere/dire Giovani carine e disoccupate, ma quello è più o meno
un altro titolo). Allora, la trama è questa: tre ragazze,
diversissime tra loro si ritrovano a condividere, per un breve
periodo lo stesso appartamento a Tel Aviv.
Protagoniste
sono le donne, a partire dalla regista e sceneggiatrice Mayasaloun
Haumoud. Il film è una coproduzione Franco-Israeliana.
L’ambientazione è la Tel Aviv contemporanea, immersa in locali
notturni, alcool, droga e musica a tutto volume. La città viene
rappresentata come una città occidentale, in cui la tradizione
orientale si mescola alla cultura occidentale. La convivenza tra le
due realtà, per molti aspetti in conflitto tra di loro, viene
rappresentata dal rapporto che c'è tra le tre ragazze e le loro
rispettive madri; quest'ultime sono saldamente ancorate nella
tradizione, mentre le figlie sono in bilico tra la contemporaneità
dei loro giorni e il bisogno di rappresentare i valori della
famiglia. Da questo conflitto solo la personale identità delle tre
riesce ad emergere e la loro commovente complicità.
Poi c'è la presenza maschile, l'uomo non è poi così tanto forte,
come potrebbe sembrare ad un primo sguardo, non è attore
protagonista, da un lato sembra fare da sfondo, dall'altro il
maschilismo che incarnano rappresenta un imponente macigno
sull'identità femminile. Questi non hanno la forza di annullare le
donne, per questo motivo al termine del film (almeno per me), non li
ricordi.
C'è
la figura del padre di !? Che mi lascia un po' perplessa, quando
guarda la figlia e sembra essere comprensivo con lei. Non so se si
accorga che la figlia è cambiata, anche se lei continua ad avere il
velo. Questo dubbio mi viene perchè nel film più volte torna una
frase sull'abito, in poche parole l'importante è apparire. Il padre
vede forse solo l'apparenza? O forse capisce il bisogno della figlia
di essere compresa e confortata?
C'è un'altra cosa che mi ha molto colpito del film, il cibo, viene
spezzato con le mani. Il cibo è l'archetipo del nutrimento, della
donna che sfama, ma quando viene inquadrato, si ha come l'impressione
che il cibo, sia qualcosa di sporco, di disturbante, assume sfumature
quasi sporche e oserei dire di violenza, non c'è quell'aspetto
gioioso e di condivisione che il cibo, molto spesso porta con sé,
come ad esempio le tavolate di amici e parenti.
Il
film mi ricorda molto il cinema europeo, in particolare le
cinematografie francesi (c’è da ricordare che nella storia
cinematografica israeliana sono forti le influenze del cinema
francese).
Libere
disobbedienti innamorate sarà il primo di una trilogia, ma i
capitoli successivi non proseguiranno la vita di Layla, Nour e Salma,
ma verranno approfondite altre storie, con altre donne.
Il
film, mi è piaciuto moltissimo, in alcuni punti mi ha commosso per
aver affrontato con coraggio e forza alcuni temi, solo la mano di una
donna poteva raccontare con delicatezza una cosa così forte come la
violenza sulle donne. Il finale è carico di intensità, privo di
parole, ma solo sguardi e sospiri che condurranno le tre ragazze a
perdersi nel mondo.
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