domenica 30 aprile 2017

Far East Film Festival. Giorno 9.

 A nail clipper romance di Jason Kwan, Hong Kong.



A nail clipper romance















Ambientato alle Hawaii, film dalla trama surreale ma che non riesce a portarla fino in fondo, lasciando lo spettatore un pochino insoddisfatto. Il protagonista Shen Chen, dopo aver scoperta la propria ragazza con un altro, si innamora perdutamente della bella e simpatica Emily Lin. Lei però nasconde un segreto: è un "mostro del tagliaunghie", per vivere deve mangiarli. Non mangia unghie, ma proprio i tagliaunghie, meglio se semplici in metallo.
Quando il ragazzo scopre l'incredibile natura della propria compagna è incredulo, vorrebbe delle prove ma lei controbatte "è come se mi chiedessi di provare che ti amo, non posso, allo stesso modo non posso dimostrarti la mia natura". Decide di concedere fiducia totale alla ragazza, arrivando ad aprire un ristorante per mangiatori di tagliaunghie. Un film che avrei voluto vedere più coraggioso, come la trama stramba fa intuire.



Shed Skin Papa di Roy Szeto, Hong Kong.
Shed Shin Papa












Il protagonista, regista ormai decaduto, è alle prese con un padre anziano che accusa sintomi di alzheimer, combinandone di tutti i colori. Durante uno dei soliti litigi fra padre e figlio succede l'inaspettabile: l'anziano inizia a fare la muta, la pelle si stacca e ne esce più giovane di vent'anni, lasciando un fantoccio vuoto e raggrinzito. Questa scena succede più volte arrivando ad un uomo vent'enne, anche la scenografia si adatta al ringiovanimento. Verso il finale tutte le maschere si rianimano e iniziano un'improbabile discussione. Questa scena è la più riuscita del film, le diverse età si rinfacciano gli sbagli, esaltano i propri meriti, riassumendo bene la vita del padre.
Roy Szeto, regista di Shed Skin Papa



Master di Cho Ui-seok, Corea del Sud.
Master













Ad aprire il film è la scena di un grandioso raduno, centinaia di persone adoranti ascoltano il discorso di Jin Hyun-Pil, amministratore delegato della compagnia One Network su cui hanno investito. Ammalia la folla con il carisma e promettendo ulteriori guadagni, tutti applaudono estasiati. In realtà dietro la recita si cela una truffa, sulle cui tracce si muove il detective Kim Jae-myung, in cerca della prova per spedire in galera lui e chi lo ha sostenuto. Per entrare nel meccanismo della One Network mettono alle strette il braccio destro del boss, il giovane arrogante Park Jang-gun. Il ragazzo acconsente, ma sarà veramente dalla parte della legge? Il meccanismo del film ruota proprio attorno ai continui tradimenti e alla reale consapevolezza di ciò che accade fra le pedine in gioco.
Cho Ui-Seok, regista di Master



Confidential Assignment di Kim Sung-hoon, Corea del Sud.
I detective di Confidential Assignment













Ultimissimo film del Far East Festival 19, un action movie riuscito, con punte di ironia sul rapporto e i pregiudizi fra Corea del nord e Corea del sud. Due investigatori dei rispettivi paesi si trovano a dover dare la caccia ad un criminale, in possesso di matrici per produrre banconote false, in una operazione congiunta a Seul. Il sudcoreano è un padre di famiglia, poliziotto in cerca di riscatto e pasticcione, il temporaneo collega è un nordcoreano super-addestrato e affascinante. Le gag tra i due sono spassose, ma il film regge bene anche la trama action.

2 commenti:

  1. mi sa che guarderò il primo e il secondo che avete recensito...graziasss..

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