The Last Princess |
Racconta dell'ultima principessa della dinastia Joseon, Deokhye, costretta dal governo imperiale a trasferirsi in Giappone all'età di tredici anni. Con tutte le forze cercherà di fuggire con la speranza di ritornare in patria, trova l'aiuto dell'amico d'infanzia Kim Jang-han che elabora un piano per portare la principessa e il fratello Yi Un a Shangai. Sappiamo dall'inizio che i due amici dovranno separarsi: vediamo Kin Jang-han, invecchiato e con un lavoro da reporter, cercare la principessa dimenticata dal suo popolo. La forza del film è nel racconto della storia privata della principessa: ne mostra le fragilità e l'impotenza di fronte alla politica, eclissando gli eventi storici del paese.
My uncle di Yamashita Nobuhiro, Giappone.
My uncle |
Una divertentissima commedia narrata da Yukio, ragazzo delle elementari che deve scrivere un tema su un adulto. Chi scegliere? La madre e il padre non sembrano particolarmente interessanti. Ad un certo punto l'idea: scriverà dello zio, fratello minore del padre, che vive a scrocco in casa loro. Si definisce un professore di filosofia (in realtà tiene letture per poche ore a settimana) e dice di studiare sui manga. Fa di tutto per non lavorare e accampa le motivazioni più fantasiose. La svolta arriva quando una zia di Yukio cerca di combinargli un appuntamento: incontra la bella Eri, nippo-americana che sta però per ritornare alle Hawaii dove vive e lavora. Il "professore" trova così una ragione per mettersi d'impegno, cercando di rimediare un biglietto per Honolulu (lavorare e comparlo? non fa proprio per lui!). Yukio lo aiuterà nel'impresa, tenendo un diario di tutte le avventure e disavventure dello zio e dimostrandosi molto più maturo di lui. Commedia brillante, in cui il personaggio protagonista riesce a rimanere fedele a se stesso, senza cambiare la sua buffa filosofia di vita.
L'attore Matsuda Ryuhei, lo zio di My uncle |
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