mercoledì 15 novembre 2017

Un treno di notte per Lisbona: un viaggio per rivivere



Si tratta di un film del 2013 dalla trama intrigante che mi ha piacevolmente colpita, diretto dal danese Bille August, e vede come protagonista Jeremy Irons, interprete di un professore di latino alla soglia dei sessant'anni. Durante il tragitto per recarsi al liceo di Berna dove lavora, in una giornata che sembra uguale a molte altre, incontra una giovane donna, decisa a buttarsi da un ponte. La rassicura e la fa accomodare nella sua classe, ma poco dopo la giovane se ne va, dimenticando un cappotto rosso, e nella tasca un piccolo libricino. Il titolo è Um ourives dal palavras, L’orafo delle parole, di Amadeu Inácio De Almeida Prado, stampato a Lisbona nel 1975.
Su una pagina trova il timbro di una libreria di Berna. il libraio racconta di come la ragazza dal cappotto rosso l’avesse letto, comprato, e poi se ne fosse andata, proprio il giorno prima. Tra le pagine  del libro misterioso trovano un biglietto ferroviario per Lisbona, che parte in 15 minuti.
Qui il professore fa la sua scelta: decide di raggiungere il binario e salire sul treno, inseguendo non tanto la misteriosa ragazza quanto la storia di quel piccolo libro che lo ha affascinato, tanto da avere l’impressione di averlo scritto lui stesso. Il desiderio è quello di incontrare l’autore, conoscendo di persona quello spirito affine.
Da qui inizia una serie di incontri, tanti tasselli di un unico grande mosaico, per scoprire a poco a poco chi è Amedeu, perché ha scritto quelle pagine e che cosa lo collega alla giovane ragazza e alla Storia: l’opposizione, insieme ad altri ragazzi, alla dittatura di António de Oliveira Salazar. Il film contrappone la grigia e piovosa Berna alla soleggiata e vivace Lisbona, scelta che ci aiuta ad immergerci nel cambiamento d’animo del protagonista.
Il professore compie un viaggio liberatorio, esce dalla monotonia e dalla solitudine della quotidianità (ormai non risponde nemmeno più al preside del liceo che lo chiama insistentemente) e guarda al mondo e alle persone con occhi nuovi (non a caso una speciale compagna di ricerca sarà proprio un’oculista) rivivendo una vita complessa, emozionante, coraggiosa attraverso quella di Amedeu.

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