lunedì 15 maggio 2017

Maltese, il romanzo del commissario


Ho una passione insana per i film e le serie tv sulla malavita, è una cosa poco adatta a me che sono minuta e mi vesto quasi sempre di rosa ma è così. Quando ho scoperto che in queste settimane sarebbe andato in onda su rai1 Maltese, il romanzo del commissario ho deciso che sarei rimasta a incollata alla tv per vederlo (il fatto che nel cast ci siano Kim Rossi Stuart e Francesco Scianna è del tutto ininfluente, giuro)
Le prime due puntate sono andate in onda lunedì 8 e mercoledì 10 maggio, le due finali ci saranno lunedì 15 e martedì 16.
Il titolo, la regia di Gianluca Maria Tavarelli e casa di produzione, Palomar, ci dicono molto e ci fanno pensare al commissario più famoso degli ultimi anni, Montalbano.
La casa di produzione è la stessa così come il regista che è quello di Il giovane Montalbano, sorta di prequel della serie. Inoltre già dal titolo sappiamo che nomi ed eventi, per quanto molto verosimili sono fittizi.
Montalbano e Maltese in partenza, hanno molto in comune; ma a ben vedere sono due modi di vedere la crime fiction all'italiana.
Il Commissario Montalbano è il meraviglioso frutto della creatività di Andrea Camilleri che, nei suoi romanzi costruisce un intero universo diegetico attorno al suo commissario in primis inventando la fittizia località di Vigata dove si svolgono le vicende; inoltre non vi è una forte connotazione temporale, Montalbano è storicamente fidanzato con Livia e da quasi vent'anni è alla guida di una tipo grigia.
Maltese no, con Maltese luoghi e date sono ben precisi: Trapani 1974.
Dopo venti anni Dario Maltese (Kim Rossi Stuart) torna nella sua città natale, Trapani, per le nozze del suo amico e collega Gianni Peralta (Claudio Castrogiovanni), il quale viene barbaramente ucciso davanti ai suoi occhi e che gli chiede di proseguire un'indagine che stava portando avanti al di fuori della questura. L'omicidio del commissario Peralta sembra avere un banale movente passionale, ma Maltese è convinto che sia stato ucciso per mano della mafia e proprio a causa della famosa indagine a cui stava lavorando e di cui nessuno sapeva nulla.
In un clima di omertà come quello della Sicilia degli anni Settanta, le ricerche di Maltese vengono costantemente troncate da sparizioni ed omicidi e gli unici che si dimostrano disposti ad aiutarlo sono il giornalista Mauro Licata (Francesco Scianna) e la fotografa Elisa Ripstein (Rike Schmid).
La detection in Maltese si svolge su due piani, il presente con le indagini sull'omicidio del commissario e il passato. Il protagonista infatti cerca di far luce sui misteriosi avvenimenti che hanno portato il padre, anche lui commissario, a suicidarsi.
La connotazione spaziotemporale delle vicende narrate è molto importante ai fini della storia perché proprio a partire degli anni Settanta che il fenomeno della mafia in Sicilia viene pubblicamente a galla e iniziano ad esserci, appunto, le prime indagini su cosanostra.
In Italia cinema e tv si sono spesso occupate di questa tematica in svariati modi. Maltese è uno dei tanti esempi di come raccontare il fenomeno mafioso; ci si è posti a metà strada tra la narrazione di eventi reali e quella puramente romanzesca. Non si fanno nomi e cognomi ma i personaggi sono ispirati a persone realmente esistite, come Antonino “Ninni” Cassarà per Maltese e Mauro Rostagno per Licata.
Dopo un lungo periodo in cui si è dedicato al cinema sia in veste di attore che di regista, Kim Rossi Stuart torna in tv con un personaggio molto particolare (molti sono gli scheletri nel suo armadio); il suo Maltese è uno che, nelle indagini, non si ferma davanti agli ostacoli e che va dritto al nocciolo della questione, non si fa scrupolo di contestare la falsità delle confessioni degli indagati ma allo stesso tempo ha una vena di ironia che stempera la sua severità. Al suo fianco Francesco Scianna, nei panni del giornalista Mauro Licata, quasi un'antitesi del commissario, sia per l'aspetto – biondo con gli occhi azzurri il commissario, moro con gli occhi neri il giornalista – sia per i modi, Licata cerca di arrivare alla verità con l'astuzia, Maltese prende sempre la situazione di petto.

Maltese si sarebbe potuta presentare come l'ennesima serie sulla mafia o come una serie poliziesca, invece la scelta di proporre qualcosa che le unisca si sta rivelando interessante (dobbiamo ancora vedere come va a finire).

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